Costantemente impegnati in attività di ricerca sui materiali e sulle lavorazioni, per il secondo anno consecutivo abbiamo deciso di collaborare con uno studio di design per realizzare una collezione sorretta da un concept forte, capace di sintetizzare la nostra cultura e il saper fare della nostra rete di artigiani.

È nato così, insieme a Debonademeo, studio di design fondato da Luca De Bona e Dario De Meo tra Padova e Milano, il progetto Ossimori, che ha trovato espressione in una collezione di arredi e accessori caratterizzata da materiali primari tra loro contrastanti a livello sensoriale e percettivo. Il nome del progetto si ispira alla figura retorica dell’ossimoro, cioè all’accostamento di due concetti contrari. Da qui l’idea, coerente con il nostro DNA, di far coesistere i concetti contrari nel vocabolario del design – materia e pensiero; forma e funzione; innovazione e tradizione.

Protagonista della collezione è il vetro artigianale stratificato, unito a legno e rame smaltato. La collezione di arredi, che si compone di una libreria, una consolle e un tavolino, è caratterizzata da linee essenziali, ma è il risultato di una progettazione complessa, che richiede grande abilità tecnica. Il gioco di trasparenze e layer sovrapposti inganna la percezione dell’osservatore, cambiando a seconda della posizione che assume nello spazio. Ad accompagnare gli arredi è una piccola serie di accessori progettati ad hoc: un vaso in vetro, legno e rame smaltato; un vassoio in legno e acciaio; una sfera in vetro e una ciotola in rame smaltato. In parallelo, la ricerca si è concentrata sui colori, ambito che lo studio Debonademeo analizza e approfondisce da anni. Per il rame smaltato abbiamo messo a punto tre tonalità inedite nei campi cromatici del rosa, lilla e verde. In totale, per la realizzazione dei pezzi sono stati coinvolti ben otto laboratori artigianali della nostra rete.