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Restituire l’incanto a Villa Medici” è il titolo di un programma di riqualificazione in corso dal 2022, il cui intento è promuovere il design contemporaneo mettendolo in dialogo con il patrimonio storico e l’artigianato italiano. Sotto la guida dell’attuale
direttore Sam Stourdzé, il programma è partito dal riallestimento dei saloni di rappresentanza a cura di Kim Jones e Silvia Venturini Fendi, ed è proseguito con le camere storiche firmate da India Mahdavi. La tappa più recente è stata il riallestimento delle camere per gli ospiti: «Abbiamo affidato sei camere di Villa Medici a team di architetti e designer che hanno lavorato in stretta collaborazione con artigiani, in uno spirito di dialogo tra le diverse discipline», spiega Sam Stourdzé. «L’idea era quella di trasformare l'esperienza dei luoghi conferendo loro una nuova unicità grazie a un forte gesto artistico. Villa Medici è un formidabile terreno di sperimentazione».
Designer e realtà artigianali sono stati selezionati da una giuria di esperti che havisto la partecipazione di Alberto Cavalli di
Homo Faber, Domitilla Dardi di
Edit Napoli, Hedwige Gronier di
Fondation Bettencourt Schueller, Hervé Lemoine di
Mobilier National, Christine Macel del
Musée des arts décoratifs, India Mahdavi, Isabelle de Ponfilly e Sam Stourdzé dell’Accademia di Francia a Roma. «Trovo lungimirante l’approccio del direttore Stourdzé, e in generale del contesto francese, verso gli artigiani, che sono definiti “
les partenaires”, una parola che ne sottolinea l’importanza per il progetto», dice Patrizia Mian di Incalmi.