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Design e italianità: Incalmi realizza le opere di Sayar&Garibeh e Atelier Malak per Dolce&Gabbana
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Da sinistra: Stephanie Sayar e Charbel Garibeh. Da destra: Atelier Malak | Photo Dolce e Gabbana Casa
Il tavolino-gioiello progettato dal duo libanese e la scultura del designer francese sono le opere realizzate da Incalmi presentate a Gen D – Generazione Designer, l’iniziativa curata da Federica Sala per Dolce&Gabbana.

S’intitolano Raytoid From Arcturus e Palaver Garden le opere che il duo Sayar&Garibeh e il designer Malacou Lefebvre di Atelier Malak hanno presentato insieme a Incalmi all’edizione 2023 di Gen D, il progetto ideato da Domenico Dolce e Stefano Gabbana e curato da Federica Sala. Un’iniziativa che nasce dalla volontà di traslare nel campo dell’arredamento la stessa apertura verso il futuro che negli anni il brand Dolce&Gabbana ha dimostrato nell’ambito della moda, supportando attivamente il talento dei giovani. Le opere, firmate da designer e artisti internazionali e realizzate da aziende italiane, parlano il linguaggio della creatività contemporanea made in Italy.
Raytoid From Arcturus di Sayar&Garibeh | Photo curtesy Dolce e Gabbana Casa



«Il nostro obiettivo era quello di esplorare e mettere in risalto i materiali e le tecniche della tradizione italiana», raccontano Stephanie Sayar e Charbel Garibeh, designer di origini libanesi con studio a Parigi. «Per il nostro pezzo di “Alta Moda” abbiamo scelto di giocare con il fuoco a diversi livelli: soffiatura, lavorazione, fusione del bronzo e smaltatura». Il risultato è un manufatto molto particolare, allo stesso tempo tavolino, scultura e gioiello, che celebra la cultura del vetro e dello smalto su metallo. A ispirare le forme del tavolino sono i piaceri e le emozioni della vita: «Raytoid unisce natura, sensualità e ironia. Stimola il tatto e gli altri sensi, ma accende anche un sorriso perché è giocoso e colorato. È come una creatura che proviene dal sistema stellare Arcturus, un pezzo che trasporta in un’altra realtà». L’opera è la perfetta sintesi tra il DNA di Dolce&Gabbana – ironico e sensuale – e l’estetica dei designer, che da sempre ha come punti fermi l’artigianalità, la combinazione di materiali diversi e la ricerca sulle forme organiche.

«Raytoid unisce natura, sensualità e ironia. Stimola il tatto e gli altri sensi, ma accende anche un sorriso perché è giocoso e colorato. È come una creatura che proviene dal sistema stellare Arcturus, un pezzo che trasporta in un’altra realtà»


The Palaver Garden è l’installazione di Malacou Lefebvre, ex uomo della finanza e fondatore della carpenteria creativa di Lione Atelier Malak. «L’installazione vuole esplorare il significato del Palaver Tree, cosa lo rende così significativo, cosa gli conferisce il potere di riunire le persone», racconta il designer, che ha lavorato sulla carica simbolica del Palaver, la struttura, spesso posta sotto un albero, dove si svolgono incontri e attività comunitarie in molte città dell’Africa. «Per sintetizzare questa forza simbolica, a partire dall’aspetto totemico del Palaver Tree, ho voluto creare un arredo accogliente nella forma e potente dal punto di vista allegorico. Per raggiungere questi due obiettivi, ho progettato tre pezzi che insieme descrivono un paesaggio». Palaver Tree si compone infatti di tre sculture che definiscono lo spazio, giocando con la percezione degli elementi, che arrivano a sembrare sedute o tavoli.
Palaver Tree di Atelier Malak | Photo curtesy Dolce e Gabbana Casa



Entrambi i manufatti sono stati realizzati da Incalmi, che si è avvalsa della sua rete di laboratori specializzati nella lavorazione del vetro e dei metalli, oltre al proprio laboratorio di smaltatura. «Per Raytoid From Arcturus abbiamo utilizzato tre delle nostre tecniche di punta, la soffiatura del vetro, lo smalto a fuoco su metallo e la fusione del bronzo. The Palaver Garden ha invece richiesto molta ricerca per raggiungere una certa estetica con la lavorazione e la finitura del metallo», conclude Patrizia Mian di Incalmi, che aggiunge: «siamo felici di aver realizzato questi progetti, che ci hanno permesso di esplorare in modo nuovo le tecniche con cui operiamo quotidianamente».

Le opere Raytoid From Arcturus e Palaver Tree sono state presentate all’ultima Milano Design Week e sono attualmente parte della collezione privata di Dolce&Gabbana.

«Per sintetizzare questa forza simbolica, a partire dall’aspetto totemico del Palaver Tree, ho voluto creare un arredo accogliente nella forma e potente dal punto di vista allegorico. Per raggiungere questi due obiettivi, ho progettato tre pezzi che insieme descrivono un paesaggio»