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Lo smalto su vetro, oggi
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Campi | Incalmi Collection 2022
La pittura a smalto su vetro è una tecnica decorativa che si esegue su un oggetto in vetro usando un miscuglio di vetro polverizzato, pigmenti colorati, ossidi metallici e sostanze grasse.

È una tecnica antichissima, già in uso in epoca romana, ereditata dai Veneziani e attestata a Murano dalla fine del XIII secolo. Iconica è la Coppa Barovier, una coppa nuziale in vetro dalla forma molto semplice, ma riccamente decorata. Da un lato sono raffigurate due fanciulle che cavalcano verso la fontana della Giovinezza o dell’Amore e dall’altro, tra i busti degli sposi, il loro bagno nella fontana stessa. La Coppa Barovier, oggi esposta al Museo del Vetro di Murano, risale al 1460-70 e rappresenta l’apice dell’arte dello smalto su vetro a Murano. Una tecnica di grande successo, che rimase però legata a un certo tipo di decorazione, tra vedute di Venezia, ritratti e reinterpretazioni di quadri del Cinquecento veneziano.
La tecnica venne ripresa e rivoluzionata solo nel Novecento, da geniali artigiani-designer che la resero più contemporanea. Figura chiave è Maurice Marinot, artigiano francese che, come ben racconta il libro edito da Skira Maurice Marinot. The glass (1911-1934), fu protagonista della sua trasformazione, sia tecnica sia di gusto. Tra gli anni Dieci e gli anni Venti, Marinot abbandonò le sperimentazioni Art Nouveau per dedicarsi a soggetti più semplici, quasi grafici, e giocare piuttosto a incorporare nella decorazione i difetti del vetro, come le bolle (“verre malfin”). Visti da vicino, i vetri di Marinot colpiscono anche per la superficie spessa e piatta della decorazione, una tecnica molto lontana da quella muranese.
Maurice Marinot, opere in vetro smaltato. Fondazione Cini, Venezia
byJean-Pierre Dalbéra available under CC BY-NC 2.0
È a Marinot che ci siamo ispirati per i nostri prodotti in vetro smaltato, in particolare per la collezione Campi. Nei vasi Campi la decorazione è reinterpretata con smalti contemporanei e forme più geometriche e pulite, ma soprattutto usando la tecnica di Marinot, che dà vita a un decoro più piatto e spesso, che guarda più al mondo del design che a quello dell’artigianato artistico.
Il procedimento è lungo e complesso, come sempre quando nella lavorazione è implicato l’uso del fuoco, perché non c’è alcuna certezza del risultato. Il vetro viene decorato a temperatura ambiente, quindi cotto in forno per circa otto ore a 800° (non di più: a una temperatura maggiore l’oggetto rischierebbe di deformarsi o fondersi), infine raffreddato nuovamente.

La collezione Campi, e più in generale gli oggetti che realizziamo per i nostri clienti in vetro smaltato, sono realizzati a Murano presso Fornace Mian, da un maestro artigiano esperto nella decorazione dello smalto su vetro.
Fornace Mian, Murano
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